Un prezioso dipinto di Pietro Paolo Rubens in asta

Il 19 dicembre presso la sede genovese di Cambi verrà esitato il catalogo Importanti Opere e Arredi che raccoglie il meglio dell’antiquariato del secondo semestre 2017.
In asta un’importante selezione di oggetti rari e preziosi dal Rinascimento al Neoclassicismo.
Top lot dell’asta è il notevole olio su tela Seneca morente di Pietro Paolo Rubens (1577-1640), che fu parte della collezione di sua altezza imperiale l’arciduca Francesco Giuseppe (1830-1916), dichiarato tavola di interesse culturale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che partirà da una stima iniziale di 200.000-250.000 €.
Molto interessanti anche una cassetta in palissandro, ebano, pietre dure e bronzo cesellato e dorato, le cui caratteristiche di rarità e qualità esecutiva ne fanno una importante testimonianza del gusto e della raffinatezza delle produzioni della Galleria dei Lavori Granducali nella Firenze del XVII e XVIII secolo, e una boiserie neoclassica in legno di rovere scolpito e dorato (Francia ultimo quarto del XVIII secolo) attribuita all’atelier dei fratelli Jean Simeon Rousseau de la Rottiere (1747-1820) e Jules Hughes Rousseau (1743-1806), che trova precisi riscontri stilistici con opere da loro realizzate per prestigiose committenze come i lavori eseguiti per il boudoir di Maria Antonietta a Fontainbleau e per la reggia di Versailles.
Di grande rilievo anche una rarissima spinetta a coda con cassa armonica in legno laccato a cineserie (Venezia metà XVIII secolo), pezzo museale e prezioso esempio dell’indiscussa qualità delle lacche venete del 700, ed una eccezionale cornice in legno scolpito, intagliato e dorato (Roma, terzo quarto del XVII secolo), composta da due fronde di rami contrapposte, caratteristica del barocco romano, nella fattispecie di Gian Lorenzo Bernini e della sua scuola.  

Lo stesso giorno verrà esitata anche l’asta di Scultura e Oggetti d’Arte che presenta una raccolta di cento opere dal Medioevo al Neoclassicismo, tra cui un importante gruppo di terracotte del Rinascimento italiano, marmi barocchi e un nutrito insieme di avori scolpiti tra cui una preziosa placca romana entro cornice in bronzo dorato con le insegne del Papa Pio IX.
Tra i lotti più interessanti segnaliamo un monumentale bassorilievo circolare in marmo con raffigurazioni araldiche di uno scultore attivo alla Corte aragonese nell’ultimo quarto del XV secolo  (174 cm di diametro), un Erotes in marmo bianco di uno scultore rinascimentale operante in Liguria nella metà del XVI secolo e una scultura in marmo bianco raffigurante Betsabea, di Giovan Pietro Lasagna (Lombardia prima metà del XVII secolo).
Di rilievo anche un importante candeliere in bronzo fuso, cesellato e patinato di Niccolò Roccatagliata e bottega (Venezia prima metà del XVII secolo) e una grande scultura in marmo bianco rappresentante Bacco ebbro, Genova, fine XVI - inizi XVII secolo.