Ottobre 2016 - n. 11

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La sera del 23 giugno seguivo distrattamente le votazioni inglesi, dando per scontata la vittoria del Remain; invece alla mattina seguente l’inaspettata notizia, il Leave vince con il 52%. L’Inghilterra sarà fuori dall’Europa. Per tutto luglio sui giornali e in televisione si parla di Brexit, argomento molto sentito anche da noi collezionisti, antiquari, galleristi e case d’asta visto che Londra tradizionalmente è considerata la capitale dell’arte nel Vecchio Continente, sede delle grandi case d’asta internazionali. Londra è stata anche la città che ha attirato numerosi mercanti italiani che, stanchi del proprio paese, hanno deciso di trasferire lì le loro gallerie. 

La domanda di tutti noi in quei giorni è stata: cosa accadrà? Solo il tempo potrà dircelo, a processo compiuto vedremo le conseguenze. Per il prossimo futuro senz’altro l’Inghilterra perderà parte del suo appeal, con maggiori difficoltà se non altro nella circolazione delle opere.
Il mercato italiano appare in salute, con crescite non vertiginose ma costanti; la nostra Casa d’Aste riesce a mantenere la leadership tra quelle nazionali, grazie anche ai risultati straordinari dell’asta di Vetri di Murano, curata da Marco Arosio. Ma non solo. Ottimi risultati sono stati registrati anche dai dipartimenti di Contemporaneo e Design, Gioielli e Orologi, oltre che da quelli di Scultura e Pittura Antica, che hanno fatto segnare il record di vendite per singolo catalogo della Casa d’Aste.
Il primo semestre del 2016 ci mostra però una profonda contrazione a livello internazionale, con riduzioni di oltre il 30% sul fatturato da parte delle grandi case d’asta straniere; Londra e New York perdono costantemente terreno rispetto a Hong Kong, i gruppi d’investimento orientali diventano gli azionisti di riferimento a discapito degli americani. I super top lots, oltre i 20 milioni di dollari, si faticano ora a vendere; o forse a trovare, ci dicono...Il mondo sembra girare sempre più velocemente e con cambiamenti repentini anche nel settore dell’arte, dove bisogna stare ben attenti a seguire l’evoluzione del mercato. 

È con questo spirito che ci prepariamo ad affrontare un’altra stagione di aste, con i primi appuntamenti genovesi a ottobre quando, accanto alla tradizionale asta di Antiquariato, proporremo l’asta Arte Marinara e Strumenti Scientifici, appuntamento per noi storico ma non presente in agenda negli ultimi anni e che ci riporta alle origini del nostro lavoro. Avremo poi un bellissimo catalogo di pendoleria, con la dispersione della collezione di un mâitre-horloger toscano che, con passione e competenza, ha per tutta la vita raccolto e riparato orologi di ogni epoca provenienti da tutto il mondo.
In contemporanea a Milano presenteremo un interessantissimo catalogo di maioliche rinascimentali, contraddistinto dalla cura e dal rigore scientifico con i quali la dottoressa Carmen Ravanelli Guidotti ha curato le schede.
Ma, sarà novembre il mese più ricco di appuntamenti, con la grande stagione dell’arte antica a Genova; in questa sede verranno presentati importanti lotti di arredi, maioliche, argenti, scultura e pittura antica, alcuni dei quali proposti in anteprima nelle pagine di questo Magazine. Tra questi, uno splendido cassettone genovese quadrifoglio o la rara tavola a fondo oro di Rossello di Jacopo Franchi. L’appuntamento principe di questa sessione è però la dispersione dei dipinti e degli arredi di una straordinaria dimora del secondo piano nobile di Palazzo Corner Spinelli, affacciato sul Canal Grande a Venezia. A fine mese partiranno le aste milanesi Fine Jewels, Orologi da Polso e da Tasca e Arte Moderna e Contemporanea, che si svolgeranno come di consueto nella cornice di Palazzo Serbelloni, con opere di sicuro interesse per i nostri clienti.

In questa occasione saranno presentati anche i lotti del catalogo di Novecento e una selezionata raccolta di sculture in bronzo del XX secolo, tra le quali la toccante Pietà, capolavoro ritrovato di Francesco Messina. Chiuderemo poi la stagione con le grandi aste di Design e Arte Orientale che, oramai da anni e con grande soddisfazione, ci premiano come leader nel mercato delle vendite all’incanto.

Infine, ma mentre scrivo sono già in corso, sono ripartite in autunno anche le aste online a tempo su cambiaste.com. Numerosi gli appuntamenti che, per la prima volta, diventano tematici, spaziando dall’antiquariato all’arte cinese, dagli orologi all’arte contemporanea. Le aste a tempo permettono ai nostri clienti di trovare arredi, dipinti e suppellettili da collezione a prezzi estremamente competitivi, che possono essere comperati comodamente via computer, tablet o smartphone.
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