Formatosi a Firenze dove giunse fanciullo nel 1558 assieme al padre, arazziere alla corte medicea, fu esponente di primo piano del tardo manierismo toscano. Trasferitosi a Monaco di Baviera, su invito del Duca Guglielmo V, Pietro Candido vi eseguì una grande Annunciazione per la Chiesa di San Michele, traendone con alcune varianti questa replica, secondo una consuetudine che vedeva i pittori del tempo ridurre nel piccolo formato, prevalentemente su lastre di rame, le loro più celebrate composizioni.