Arti Decorative del XX secolo

Il Dipartimento che tratta le aste di arti decorative del XX secolo nasce nel febbraio del 2002, anno in cui si batte anche la prima asta dedicata ad opere di arti decorative del Novecento, tra cui un’importante serie di mobili Fontana Arte e una collezione di ceramiche di Biancini.

Un collezionismo raffinato quello delle arti decorative e una clientela nazionale e internazionale su misura, attenta ai minimi dettagli e alla perpetua ricerca di oggetti rari, inediti, di alto valore artistico ed estetico. Si impone quindi una rigorosa e minuziosa selezione delle opere proposte nelle aste di arti decorative del XX Secolo. Le opere decorative vengono valutate in base a molteplici criteri di selezione tra cui autore, estetica, materiale, stato di conservazione, passati restauri - dettaglio questo particolarmente importante se si tratta di mobili, illuminazione e complementi d’arredo - rarità, stile e altri ancora.

I cataloghi delle vendite di arti decorative, organizzate con cadenza semestrale, raccolgono opere in bronzo, ceramica e vetro firmate dai più grandi autori del XX secolo tra cui Giò Ponti, Lenci, Fausto Melotti, Galileo Chini, Francesco Nonni, Essevi, Arturo Martini, Angelo Biancini, Goldscheider e molti altri. Grandi nomi dunque per quanto riguarda le ceramiche, ma anche le migliori manifatture italiane tra cui Passarin, Richard Ginori, Ceramiche Artistiche Minghetti, Lenci e i suoi epigoni, MGA Manifattura Albisola, Ceramiche Rometti, Manifattura Zoli e Melandri Focaccia - entrambe di Faenza, Fabris, Ceramiche Palazzi Roma, Società Ceramica Italiana di Laveno, Manifattura Cantagalli Firenze, Fornace San Lorenzo e tante altre ancora.

Nell’ambito della produzione di oggetti in vetro, si possono vantare nomi di vetrerie importanti nelle aste di arti decorative Cambi come Venini, Tomaso Buzzi, Fulvio Bianconi, Vittorio Zecchin, Carlo Scarpa e Ercole Barovier, artisti e vetrerie francesi come Emile Gallé e Daum.
Nelle aste di arti decorative del Novecento non vengono raccolti dunque solo oggetti d’arte e decorativi per valorizzare ambienti privati e di rappresentanza, ma veri pezzi di storia che appartengono al patrimonio artistico italiano ed europeo. Le opere che selezioniamo hanno un altissimo valore storico e artistico che fondono, da un lato, i profondi saperi della tradizione artigianale, dall’altro, il fascino dell’estetica e del gusto contemporaneo.
Il Dipartimento che tratta le aste di arti decorative del XX secolo è oggi diretto da Marco Arosio e propone due appuntamenti di vendita all’anno, in primavera e autunno, che si svolgono nella sede milanese di Cambi Casa d’Aste.

Tra le migliori aggiudicazioni nelle aste di arti decorative ricordiamo l’eccezionale vaso floreale Nancy firmato Emile Gallé, venduto nel 2015 per €93.000 nell’asta Emile Gallè e la Scuola di Nancy, l’urna Le passioni prigioniere firmata Giò Ponti venduta per €33.800, il rarissimo vaso in pasta vitrea marmorizzata Coppa Libellula di Emile Gallé aggiudicato a €62.600 e uno straordinario vaso firmato Galileo Chini aggiudicato per €31.000.

I collezionisti e gli appassionati di oggetti e arte decorativa trovano nelle nostre aste occasioni imperdibili per aggiudicarsi opere uniche di rara bellezza. I nostri esperti sono a disposizione di coloro che desiderano acquistare arte all’asta, per consigli personalizzati e su misura delle proprie esigenze. I proprietari di eredità, singole opere e intere collezioni che desiderano vendere attraverso Cambi Casa d’Aste possono contattarci per ricevere valutazioni gratuite e senza impegno.

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