L’opera testimonia il passaggio dai modelli artistici spagnoli tardo-manieristi, influenzati anche da scultori come Alonso Berruguete, formatisi al gusto italiano, e i nuovi stilemi improntati ad un maggiore “realismo drammatico” codificati dalla controriforma. Esponente di primo piano di questa fase artistica è lo scultore andaluso Juan Martines Montanes, che operò a Siviglia tra la fine del XVI e la metà del XVII secolo, a cui si ispirarono i modelli stilistici dell’opera