La Regina, moglie di Carlo Alberto di Savoia e Regina di Sardegna, è rappresentata con una elaborata acconciatura dei capelli che scende di lato in larghi boccoli. Il collo è ornato da una collana ispirata ai modelli archeologici e da cui pende una placca con il profilo di Carlo Alberto. Sulla spalla, trattenuta da un fiocco, una spilla a forma di scudo con croce sabauda. L'artista, in giovane età, grazie ad una pensione regia, frequenta, negli anni 20 del secolo, l'Accademia di San Luca dove riceve premi e riconoscimenti anche dal celebre scultore neoclassico B.Thordvalzen. Sotto la protezione di Giuseppe Marmo, segretario di Carlo Felice, fu introdotto alla corte Savoia sotto la cui committenza eseguì alcune opere la più importante delle quali è la statua della Beata Margherita di Savoia presso la chiesa della Grande Madre di Dio a Torino nel 1830 circa.