Il raccolto busto della Vergine richiama il dettato stilistico delle opere dello scultire modenese Antonio Begherelli, in particolare in alcune raffigurazioni di Madonna dal volto pacato e dallo sguardo quasi assente che sembra fissare il vuoto. Il velo alto sulla fronte lascia ricadere ai lati fluide ciocche di capelli che incorniciano il volto, connotato dal modo “arricciato” in cui sono risolte le labbra. Simili particolari avvicinano l’opera ai modelli formali del maestro rinascimentale, che ebbero larga influenza nella scultura emiliana del Cinquecento. Cfr.: Antonio Begherelli, di Giorgio Bansanti F.C., Panioni Editore, Modena 1992