Il raffinato busto muliebre appartiene alla fortunata produzione, a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo, di simili soggetti in marmo e terracotta dello scultore fiorentino Giuseppe Piamontini che, come scrive Sandro Vellesi che pubblica l’opera nel suo saggio sull’autore “I marmi di Giuseppe Piamontini”, ed. Polistampa, Firenze, denota “l’omaggio alla scultura antiquaria e agli ideali di bellezza greco-romani (...) come una nota ricorrente della prima attività di Piamontini”. Pubblicato su: I marmi di Giuseppe Piamontini, di Sandro Bellesi, ed. Polistampa Firenze, pag.30-31, fig.25