In nostro lavoro trova un confronto quasi palmare, ad eccezione di piccole differenze nelle teste muliebri al lati e nei piedini, con un analogo scaldino pubblicato da Dora Liscia Bemporad in Argenti Fiorentini dal XV al XIX secolo, Firenze, ed. SPES, 1993, vol.1, pag. 253, fig.164. Etichetta cartacea della collezione S.Bulgari, Roma.