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Giuseppe Ruoppolo (Napoli 1631-1710)
Natura morta di pesche e uva e un cestello di vimini

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Descrizione

Giuseppe Ruoppolo (Napoli 1631-1710) Natura morta di pesche e uva e un cestello di vimini

olio su tela, cm 63 x 80, Espertise del Prof. Nicola Spinosa
Ulteriori informazioni
Per evidenti affinità compositive e di resa pittorica con altre sue composizioni note, quali, a esempio, quelle con Uva, mele, melograni e cocomero di una privata collezione napoletana, con Frutta e ortaggi già presso Sapori a Spoleto o, soprattutto, con Frutta, ortaggi e amorino di una collezione fiorentina (se ne vedano le riproduzioni fotografiche in La natura morta in Italia, a cura di F. Zeri e F. Porzio, Milano 1989, II, pp. 916-921), il dipinto in esame è da assegnare con certezza alla mano di Giovan Battista Ruoppolo (Napoli 1629 - 1693) o Roppoli (come talvolta si firma), noto autore di composizioni con 'natura in posa' -prevalentemente frutta e ortaggi, ma più raramente anche pesci - che fu attivo a partire dalla metà del Seicento con soluzioni che ne documentano gli inizi in chiave naturalista, su esempi in particolare di Luca Forte. La produzione che ne documenta, nella seconda parte del secolo, la piena maturità, alla quale appartiene anche la tela in argomento, ne evidenzia, invece, la piena adesione anche del genere della 'natura morta' o, meglio, `in posa', alle recenti inclinazioni prevalentemente barocche dei pittori napoletani 'di figura' o impegnati in interventi di vasta decorazione, come, in particolare, Luca Giordano e, più tardi, il giovane Francesco Solimena. Appartengono a questa fase dell'attività del Ruoppolo composizioni di grande e medio formato con soluzioni, come nel caso del dipinto in argomento, di carattere scenografico e decorativo, condotte parallelamente a quelle di Abraham Brueghel tra Roma e Napoli e nelle quali spesso sono inserite figure dipinte da Andrea o Nicola Vaccaro e dallo stesso Luca Giordano. Alla luce di questi rilievi il dipinto considerato può essere datato datazione dopo il 1660 e già intorno al 1670. Inedito, si presenta in ottimo stato di conservazione. Nicola Spinosa, Napoli 20 ottobre 2010
Asta Live 298

Dipinti Antichi - I

mer 17 Maggio 2017
Genova
TORNATA UNICA 17/05/2017 Ore 15:00
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