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Stefano Magnasco (Genova 1635-1674)
Pietà

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Descrizione

Stefano Magnasco (Genova 1635-1674) Pietà

olio su tela, cm 116x164
Ulteriori informazioni
Provenienza James Fenton, Londonridge, Preston (1880); Henry Wagner, Londra Bibliografia Comparativa S. Soprani, Le vite de’ Pittori, Scoltori, et Architetti Genovesi, Genova 1674, p. 262; A. Orlando, Stefano Magnasco e la cerchia di Valerio Castello, Cinisello Balsamo, 2001; A. Orlando, Dipinti genovesi dal Cinquecento al Settecento, Torino 2010.
Il dipinto si ascrive al periodo della maturità dell’artista genovese, tra il 1660 e il 1672, quando sintetizza con fare personale la dolcezza di Valerio Castello, di cui fu allievo, e la plasticità di Domenico Piola. Padre del più noto Alessandro, Stefano Magnasco, Pittore Insigne (Soprani, 1674, p. 262), si forma, tra il 1650 e il 1655, nella bottega di Valerio Castello (idem), per completare gli studi a Roma e tornare a Genova nel 1660, quando in città il panorama artistico era radicalmente cambiato. Terminato nel 1659, a causa della morte prematura, il dominio del Castello, fu Domenico Piola ad ereditarne il posto e il peso nell’ambito delle committenza locali. Magnasco apre una bottega indipendente e furono appoggiate molte opere, e principiando quelle con lo stile appreso fuori piacquero: ond’è, che augumentarono commistioni al maggior segno (idem). Soprani elenca una decina di opere, di cui due realizzate per un committente francese, aggradite molto per la sua buona maniera di colorire. La Orlando assegna al pittore genovese ben sessanta dipinti (Orlando, 2001), compresi due datati e molti siglati.
Asta Live 298

Dipinti Antichi - I

mer 17 Maggio 2017
Genova
TORNATA UNICA 17/05/2017 Ore 15:00
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