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Due angeli reggicortina in marmo bianco. Napoli terzo quarto del XV secolo. Iacopo della Pila (documentato a Napoli dal 1471 al 1502) e aiuti (attribuito a)

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Due angeli reggicortina in marmo bianco. Napoli terzo quarto del XV secolo. Iacopo della Pila (documentato a Napoli dal [..]

cm 64x69x17 e cm 65x71x17.
Le due figure marmoree, facenti parte di un articolato complesso architettonico sepolcrale, declinate nei modi della scultura napoletana tardo quattrocentesca sono state oggetto di uno studio critico da parte di Riccardo Naldi che così scrive: [...] La possibilità di dare una precisa definizione attributiva a questi due deliziosi angioletti viene dal confronto con quelli che, con analoga funzione, sono montati nel sepolcro di Diego Cavaniglia, I conte di Montella, membro della famiglia di origine valenzana dei Cabanillas (nome poi italianizzato in Cabaniglia o Cavaniglia), stabilitasi nel Regno di Napoli intorno alla metà del Quattrocento al seguito di Alfonso d'Aragona. Nella sezione superiore di questa sepoltura, conservata nella chiesa del convento francescano di San Francesco a Folloni presso Montella (in provincia di Avellino), si ritrovano due angeli reggicortina impostati secondo uno schema compositivo identico a quello delle due sculture qui presentate. Per quanto riguarda la dimensione stilistica della tomba di San Francesco a Folloni, la critica è ormai concorde nel riconoscervi un apice della produzione di Iacopo della Pila, scultore di origine milanese, ma noto esclusivamente per la sua operosità nel Regno di Napoli, dove fu al servizio del re Ferrante I e di diverse famiglie dell'alta nobiltà locale. Nei due angeli reggicortina sono stati ravvisati caratteri stilistici quali il modellato espanso e rigonfio, la sovrabbondanza un po' ridondante di pieghe e ricaschi nelle vesti, che si distanziano dalle forme asciutte ed essenziali tipiche di Iacopo della Pila. Si è così pensato alla presenza di un collaboratore accanto al maestro principale, collaboratore che però dové operare sulla base dei modelli messi a punto nell'ambito della bottega dello scultore lombardo, il quale lavorò alla tomba di San Francesco a Folloni in un arco cronologico circoscrivibile tra il 1481 e il 1492. [...].
Asta Live 354

Scultura e Oggetti d'Arte

mar 29 Maggio 2018
Genova
TORNATA UNICA 29/06/2018 Ore 15:00
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