La tavola in esame si ispira all'ampia serie di dipinti di uguale soggetto opera del Tintoretto e della sua cerchia di familiari e collaboratori. Principale caratteristica della tavola risulta però essere un chiaro influsso della pittura nordica, evidente nelle fisionomie di molti degli apostoli, con le loro teste baulate, gli occhi piccoli, le barbe un pò appuntite, elementi ripresi dall'opera pittorica e incisoria tedesca dei primi decenni del Cinquecento.