L'opera è tratta da un originale di Guido Reni oggi conservato a Roma presso l'Accademia di San Luca.Nel 1637 il pittore bolognese dipinse due versioni di quest'Allegoria: quella da cui pare tratta la nostra tela, appartenuta alle raccolte del cardinale Giulio Sacchetti, e quella in deposito presso la Pinacoteca Vaticana che presenta qualche minima variante (la Fortuna anziché stringere una corona, reca una borsa da cui escono perle e monete). Diverse copie sono transitate sul mercato antiquario e si conservano oggi in collezione privata.