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Lettera da Bologna per Schio dell’11 giugno 1859

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Descrizione

Lettera da Bologna per Schio dell’11 giugno 1859

Affrancata con 5 baj di Pontificio, in tariffa per la seconda distanza del Lombardo Veneto, secondo le tariffe della Lega Austro-Italica (Impero d’Austria, Parma, Modena e Toscana), annullato col bollo a losanga di Bologna. A lato il bollo riquadrato “P/Stato Pontificio” apposto in transito a Padova. Al verso bollo di arrivo a Schio del 12 giugno. L’11 giugno è l’ultima data dell’Amministrazione Pontificia delle Romagne. (S. Pont. 6)
Ulteriori informazioni
Il 12 giugno 1859 il Municipio di Bologna nominò una giunta Provvisoria. Come primo provvedimento, la Giunta inviò un telegramma a Cavour, esprimendo la volontà di sottomettere la città alla dittatura del re Vittorio Emanuele II, poi aprì l'arruolamento della guardia civica e della guardia nazionale e soppresse i giornali clericali. Nel frattempo partì da Bologna anche l'ultimo Cardinale Legato, Giuseppe Milesi Pironi Ferretti (1817-1873). Entro tre giorni aderirono al Governo provvisorio bolognese i comuni di san Giovanni in Persicelo, Budrio, Castel d'Argile, Crevalcore, Medicina, Bagni della Porretta, Sant'Agata, oltre ad alcuni paesi della provincia di Ferrara e della Romagna, tra cui Imola. Tra l'11 e il 22 giugno la maggior parte delle città della Romagna, delle Marche e dell'Umbria insorse senza spargimenti di sangue e con la resa delle truppe pontificie. Il Papa scomunicò le città rivoltose, per “l'iniqua congiura” contro il potere temporale della chiesa.
Asta Live 605

Storia Postale del Risorgimento

mar 23 Marzo 2021
Milano
TORNATA UNICA 23/03/2021 Ore 15:00
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