Lettera da Sulmona per Roma dell’8 settembre 1860
Affrancata in tariffa di 7 grana per lo Stato Pontificio, con striscia verticale di tre esemplari del 2 grana rosa chiaro II tavola e un esemplare dell’1 grano I tavola, annullati col bollo a svolazzo di Sulmona. La lettera reca sul frontespizio il bollo “CIVITAVECCHIA DALLA VIA DI MARE”e tassata 8 baj in transito a Civitavecchia, bollo di transito di Napoli del 5 novembre, giorno in cui furono ripristinati gli scambi postali fra i due Stati, di Civitavecchia del 7 e di arrivo a Roma dello stesso giorno. Viaggiata col vapore francese Capitole. Lo Stato Pontificio chiuse le frontiere dall'8 settembre al 5 novembre e la corrispondenza accumulata in questo periodo fu, alla fine, inviata per la Via di mare, nonostante la differenza di tariffa (7 gr. via di terra, 11 gr. via di mare) con i piroscafi postali francesi, gli unici ad essere autorizzati a fare scalo a Civitavecchia. (S. 3, 6)