Piatto Montelupo, “Gruppo dei menti sfuggenti”, inizio ‘700
Maiolica a gran fuoco. Diametro cm 31,6. Conservazione: ottima; insignificanti sbeccature al bordo sul verso
Piatto svasato, a fondo liscio e con piede a disco (o “a ventosa”). Sul recto, a piena superficie, campeggia la figura stante di un archibugiere, in atto di incedere a sinistra; sullo sfondo due picchi montuosi. Sul verso, a metà della tesa sono tracciate tre filettature in bruno di manganese. Dipinto in azzurro, giallo, verde e nero.
Siamo di fronte ad una versione di “Figurato tardo” con l’immagine di archibugiere, la cui fisionomia si può ricondurre al cosiddetto “Gruppo dei menti sfuggenti”1, numericamente ridotto nell’ambito della produzione di tale genere (“arlecchini”). Il personaggio, come il gruppo cui appartiene, si distingue per il mento sfuggente, ma anche per l’abbigliamento come le brache al ginocchio, cappello a falda anteriore rivolta in alto, capelli a caschetto sino alle spalle e scarpette di tipo settecentesco. Come sempre i pittori montelupini non mancano mai di imprimere originalità alle loro composizioni anche in un genere seriale come i cosiddetti “arlecchini” : qui l’artefice lo dimostra soprattutto nella morfologia dei picchi montuosi, che sembrano onde o forme a voluta. Per confronti si rinvia al repertorio del “Figurato tardo”, specie con i gruppi degli archibugieri e dei menti sfuggenti 2.
1 RAVANELLI GUIDOTTI 2012, p. 118.
2RAVANELLI GUIDOTTI 2012, pp. 118, 220 n. 43 e 277.
Bibliografia
2012
RAVANELLI GUIDOTTI C., Maioliche “Figurate” di Montelupo, Firenze.