Colpo al rovescio. Abrasione sul bordo
Una deputazione di Milano portò, il 17 marzo 1805, a Napoleone il voto del popolo italiano che lo pregò di accettare la corona d'Italia. II 22 dello stesso mese apparse un decreto che fissò al 23 maggio la incoronazione. Il 31 marzo fu proclamato a Milano lo Statuto costituzionale che dichiarò Napoleone Re d'Italia. L'8 maggio l'Imperatore e l'Imperatrice fecero il loro solenne ingresso nella capitale. Il 22 maggio la corona di ferro dei Re Longobardi, esistente a Monza, fu portata a Milano. Il 26, e non il 23, come la medaglia riporta per errore, l'incoronazione ebbe luogo nel Duomo di Milano. Dopo aver ricevuti ai piedi dell'altare dalle mani dell'arcivescovo-cardinale Caparra l'anello, il mantello e la spada, Napoleone li consegnò al principe Eugenio Beauhamais, indicando così che lo designava come suo delegato e suo difensore. Poi salito sull'altare prese la corona di ferro e, posandola lui stesso sulla sua testa, pronunciò ad alta voce la frase: "Dio me l'ha data, guai a chi la tocca".