Natura morta con selvaggina, ostriche e conchiglie
olio su tela
Largh. 130 - Alt. 105 Cm
“(…) La prospettiva poco profonda e la disposizione degli elementi non addensata, bensì larga e diradata (gli uccelli interferiscono solo leggermente l'uno con l'altro), conferiscono ad ogni singolo animale grande risalto, grazie anche ad una pittoricismo estremamente definito e ad una luce ferma e fredda che ne bloccano l'immagine creando un effetto di magica sospensione. Ciò, d'altra parte, è una delle caratteristiche più peculiari delle nature morte di questo artista che - indipendentemente che si tratti di natura 'viva' o 'morta' - colpiscono proprio per la loro 'raggelata' visione: una presa diretta sulla realtà bloccata in un 'attimo' fuori dal tempo, in chiave, potremmo dire, metafisica, cui certo concorrono la netta scansione luministica, il rigore cromatico e la resa lenticolare della scorza dei frutti e del piumaggio degli uccelli attraverso una materia granulare a rilievo. Una lucidità che esalta ogni singolo componente, stagliandolo su un fondo scuro uniforme e restituendolo allo spettatore nella sua essenziale verità senza nulla concedere alla decorazione. (…)”
Expertise Dott.ssa Raffaella Colace