La coppia di figure a tutto tondo in terracotta modellata e dipinta a tempera raffiguranti i due Santi assisati San Francesco e Santa Chiara fondatori dei due ordini francescani vissuti tra il XII e XIII secolo giungono a noi in uno stato conservativo buono con larga parte della originale cromia a tempera data a freddo sul biscotto sopra una preparazione leggerissima e si presentano composte in una parte superiore ed una inferiore per favorire la perfetta cottura dopo l’esecuzione della modellatura. La poetica espressiva e artistica dei due Santi piena di pragmatismo realistico tanto da farli apparire dialoganti tra loto ed altri confronti formali e stilistici fanno annoverare le due opere, come spiega Giancarlo Gentilini in una scheda critica, “tra i capolavori” di Giocanni Della Robbia ad ulteriore conferma dell’esaustivo studio fatto da Mirko Santanicchia nel marzo 2006 che in seguito verrà ripreso e pubblicato sul mensile specialistico “ceramica antica” (”Un San Francesco e una Santa Chiara di Giovanni della Robbia” XVII, 8 (184), 2007 pp. 28-35)