Coppia di rari vasetti da farmacia Castelli, Bottega Pompei o di Carlo Antonio Grue, 1680-1690 circa
Maiolica
Altezza cm 7,7. Conservazione: ottima; insignificanti sbeccature e felature
Su ogni piccolo albarello la decorazione in monocromia blu vede, senza soluzione di continuità, un paesaggio formato da piccole zolle a isola dominate da un grande putto, su uno sdraiato intento a suonare una tromba. Inoltre edifici, animali selvatici e curiosi animali fantastici oltre ad insetti in volo
Quattro vasetti da farmacia provenienti dallo stesso insieme sono pubblicati da F.G.M. Battistella-V. de Pompeis in "Le Maioliche di Castelli. Dal Rinascimento al Neoclassicismo", Pescara 2005,
p. 82, n. 130-134 ed assegnati dubitativamente a Carlo Antonio Grue. Gli autori ritengono che questa tipologia decorativa è riconducibile alla bottega di Geronimo Pompei, ma la mano esecutiva sembra più affine a quella del giovane Carlo Antonio Grue, testimoniata da alcuni esempi di decori analoghi
Per altre maioliche dalla decorazione simile si veda ad esempio i piatti della collezione Matricardi (AA.VV., Capolavori della Maiolica Castellana dal Cinquecento al Terzo Fuoco, La Collezione Matricardi, Torino 2012, nn. 102-105)