Coppa Urbania, fine del XVII secolo
Maiolica. Dimensioni: altezza cm 12; diametro cm 36. Conservazione: rotta in più frammenti e ricomposta in restauro
Grande coppa a profilo svasato, parete baccellata ad orlo ondulato e basso piede. Al centro è istoriato l’episodio biblico di Giuditta, nel momento in cui la giovane vedova ebrea porge ad una fantesca la testa del generale assiro Oloferne, che assediava la città di Betulia.
Sul verso sono dipinti, in alternanza, ciuffi vegetali in azzurro e giallo. Brillante e spessa smaltatura integrale, che tecnicamente discende dai “bianchi”, e decorazione in policromia
Si tratta di una grande coppa di eccellente qualità e di raffinata esecuzione pittorica che si riallaccia alla grande tradizione metaurense dell’istoriato, sviluppatasi dal ‘500 fino al XVIII secolo, specie ad Urbania, con proiezioni anche nelle officine dell’Alto Lazio, come Bagnoregio, quest’ultimo da richiamare specie per talune affinità stilistico-cromatiche con le targhe devozionali. Comuni ai due centri infatti sono il ductus minuto, il contorno sottile, la grazia minuta dei personaggi, la tavolozza tenue giocata su azzurri e arancioni, che tiene conto della tradizione pittorica dei grandi protagonisti della maiolica del tardo-istoriato urbaniese (Papi, Rombaldoni, ecc.)