Valerio Adami

Valerio Adami, nato a Bologna il 17 marzo 1935, è uno dei più importanti pittori italiani del secondo Novecento. Dopo aver frequentato l'Accademia di Brera a Milano sotto la guida di Achille Funi, ha iniziato la sua carriera artistica con una pittura espressionista influenzata da Francis Bacon e Oskar Kokoschka. Successivamente, Adami ha sviluppato uno stile personale ispirato alla Pop Art americana, in particolare a Roy Lichtenstein, caratterizzato da campiture cromatiche piatte e contorni netti neri, creando composizioni che combinano elementi figurativi e simbolici con un linguaggio ironico e narrativo. Ha vissuto e lavorato tra Milano, Parigi, Londra e New York, partecipando a importanti eventi internazionali come Documenta 3 di Kassel nel 1964 e la Biennale di Venezia nel 1968. La sua opera si distingue per un interesse sociologico e una riflessione sulla modernità, utilizzando immagini e oggetti quotidiani come simboli. Nel corso della sua lunga carriera, Adami ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali e ha mantenuto una forte presenza nel mercato dell'arte, con opere frequentemente valutate e vendute da case d'asta come Cambi. Attualmente vive tra Parigi, Monte Carlo e il Lago Maggiore, continuando a influenzare il panorama artistico contemporaneo con la sua produzione coerente e riconoscibile.