Importante ostensorio riccamente e finemente lavorato con motivi a volute, floreali e teste di cherubini. Nella parte centrale del fusto figura a tuttotondo di angelo alato nell’atto di sorreggere il contenitore dell’eucarestia realizzato a foggia di nube da cui si affacciano testine di angeli e raggi dorati. L’opera, significativa della produzione dell’argenteria romana barocca, eseguita nella bottega dell’importante dinastia di argentieri di origine piemontese Belli attivi a Roma nel XVIII XIX secolo, questa è condotta da Vincenzo I, uno dei più ricercati e celebri maestri argentieri del suo tempo, autore di importanti opere eseguite per illustri committenze religiose e nobiliari anche straniere come testimoniano gli arredi sacri eseguiti per conto di Giovanni V di Portogallo conservati nella chiesa di San Rocco a Lisbona.