Giovanni Battista Bertini si formò presso il padre Giuseppe, orafo, per debuttare poi nella pittura su smalto; lavorò a Parigi fino al 1826. Maritatosi con Teresa Zetta, al rientro a Milano si dedicò alla pittura su vetro e ottenne l'importante commissione di restaurare le vetrate del Duomo. Nell'ambito dell'agguerritissima impresa familiare mosse i primi passi, a partire dagli anni Quaranta, anche il figlio Giuseppe (Milano, 1825-1898), pittore, destinato poi a divenire direttore del Museo Poldi Pezzoli. La miniatura presentata ha la nitidezza e la resa ottica dello smalto - ricordo dell’attività pittorica con cui Bertini esordì - nel volto levigato e nel gilet a righe dell’effigiato. Nel catalogo della Mostra di miniature e ventagli (1908, p.59) si ricorda invece un suo “fixé sous verre con Madonna e Bambino” in proprietà della sig. Rosa Grandi, memore dell’altra tecnica, la pittura su vetro, che l’artista praticò. L’opera è pubblicata in C. Parisio, Ritratti in miniatura nella Milano neoclassica, Brescia, 2010, pp. 86, 111.