Il ritrattino, di notevole qualità, è riferibile, per evidenza stilistica, a Georg Desmarées o Des Marées, pittore ritrattista, nato a Stoccolma nel 1697, dove fu allievo di Martin Meytens, divenendone poi il collaboratore. Nel 1724 soggiornò ad Amsterdam, l’anno successivo a Norimberga, quindi a Venezia, dove frequentò l’atelier di Giovanni Battista Piazzetta. Nel 1731 si stabilì definitivamente a Monaco, dove visse fino alla morte, avvenuta nel 1776, divenendo pittore di corte di Massimiliano III Giuseppe Wittelsbach, elettore di Baviera. Vari ritratti, fra i quali il suo Autoritratto e quello della figlia, sono conservati a Monaco; altri ad Augusta. Come è noto, era prassi comune che i ritrattisti eseguissero anche effigi in piccolo, destinate ad essere portate con sé o inviate in dono ad altre corti; il raffinato ritrattino in oggetto, databile al 1770 circa, ha, infatti, il respiro del grande formato, pur in dimensioni assai ridotte.