Scultura in bronzo fuso e cesellato raffigurante Ercole e il leone Nemeo, fonditore veneto del XVIII secolo
Il grande gruppo presenta un giovane che con vigore spalanca le fauci ad un leone fino ad ucciderlo.Tale iconografia, diffusa fin dall'antichità classica, identifica e spesso confonde due episodi, uno mitologico e pagano Ercole che uccide il leone Nemeo con la pelle del quale poi adornerà le sue spalle e uno biblico e religioso dove è Sansone a squarciare il leone, episodio che verrà raffigurato in pittura anche da Guido Reni nell'affresco che decora la sala di nozze Aldobrandini nei Palazzi Vaticani eseguiti dall'artista tra il 1607 1600.altezza cm 30, con base cm 39.