363

Pietro Testa detto il Lucchesino (Lucca, 1612 – Roma, 1650)
Scena con figure e satiri

€ 10.000,00 / 15.000,00
Stima
Valuta un'opera simile
Descrizione

Pietro Testa detto il Lucchesino (Lucca, 1612 – Roma, 1650) Scena con figure e satiri

olio su tela, cm 45,5x66
Ulteriori informazioni
Pietro Testa – pittore, disegnatore e incisore – ebbe vita breve poiché morì suicida nelle acque del Tevere a soli trentotto anni nel 1650. Fu artista di forte spessore filosofico, ma di temperamento oscuro e di ardua lettura iconografica. Fu allievo di Domenichino e di Pietro da Cortona, trascorse buona parte della sua vita a Roma, con Nicolas Poussin r François Duquesnoy durante la stagione del Barocco trionfante. Testa incarna la figura dell’artista di forte riflessività intellettuale, che usa il linguaggio visivo per sviluppare contenuti di origine letteraria, filosofica e religiosa. L’obiettivo di coniugare teoria e pratica nella creazione artistica, caratterizzò la personalità di Testa: da raffinato e ingegnoso artigiano divenne uomo di studio appassionato delle ‘arti della matematica’ e lettore della filosofia antica. Consultava gli scritti di Alberti, Armenini, Lomazzo, Kircher e Leonardo e i trattati di Platone, Aristotele, Euclide e Vitruvio, realizzava figurazioni sia profane che religiose dando corpo ad ardite allegorie intellettuali. Per questo lo si colloca nel novero degli “artisti maledetti” del Seicento – nel senso di artisti ribelli alla norma e al ruolo -: insieme a Salvator Rosa, Jacques Callot, Giovan Benedetto Castiglione, Pier Francesco Mola.
Asta Live 298

Dipinti Antichi - I

mer 17 Maggio 2017
Genova
TORNATA UNICA 17/05/2017 Ore 15:00
Nelle schede descrittive non è sempre indicato lo stato di conservazione dei beni, invitiamo a richiedere sempre il condition report prima di effettuare le proprie offerte