Expertise di Riccardo Lattuada, ottobre 2017 ...Dal punto di vista iconografico, è significativa la riduzione degli attributi di Re David alla sola arpa e ad una ispirata rappresentazione della sua vetustas.Viene rappresentato privo sia della corona che degli abiti sontuosi che ne disegnano il ruolo di Re d’Israele (sul petto, al di sotto del mantello, si intravede appena un tessuto di fili d’oro). Il suo sguardo è rivolto verso l’alto, come a cercare l’ispirazione divina per la composizione dei suoi salmi. La fronte leggermente aggrottata rivela la concentrazione generata dal messaggio della rivelazione... Sarebbe possibile istituire ancora numerosi paralleli tra il David e varie opere di Luca Giordano tra sesto e settimo decennio, il ché non farebbe che confermare le tesi qui offerte a sostegno dell’attribuzione dell’opera al maestro napoletano. Per quanto risulta a chi scrive il presente dipinto è l’unica effigie a figura singola di Re David nel catalogo di Giordano, il ché potrebbe indicare la circostanza di una committenza specifica di cui al momento non è possibile dar conto.