Il bulino, nitido e brillante nel III stato di 3 dopo la cancellazione del nome dello stampatore Lafreri, è impresso su carta databile alla seconda metà del Cinquecento. Il soggetto pare tratto da un'invenzione di Perin del Vaga, originale andato distrutto nel 1823 per ordine di papa Leone XII, in quanto ritenuto offensivo al pudore. Bibliografia: Bartsch, n. 35; Lewis, n. 18; Massari, Incisori mantovani, n. 190; Ferrara-D'Amico, n. 126; Chatsworth, n. 93