L'opera appare esemplata sul Ritratto di gentildonna eseguito da Parrasio Micheli o Michiel, oggi ammirabile presso la Galleria di Palazzo Rosso (Genova). Il pittore veneziano, dopo un iniziale tirocinio presso la bottega di Tiziano, si avvicinò in seguito ai modi più affettati di Paolo Veronese, esperendo le sue doti di abile ritrattista. Il Ritratto di dama, tradizionalmente riferito a Paris Bordon, è stato in seguito rimesso al suo catalogo e datato intorno al 1565.