La rappresentazione di uno degli aspetti primari della vita dei nativi Ifugao, nelle Filippine, oltre a quella della coltivazione del riso con le sue divinità protettrici, è quella del cacciatore di cervi, accompagnato dal suo fidato cane. Spesso è possibile trovare statue in legno con le fattezze del cacciatore col cervo sulle spalle all’ingresso delle abitazioni. Ma come questo reperto della prima metà del 1900 sia giunto fino a noi, passando per un castello Bavarese, rimane un mistero, denso di domande: è stato portato da un commerciante che intesseva relazioni con le Filippine? O da un esploratore ammaliato dalla bellezza anatomica idealizzata del cacciatore? O forse ancora come ricordo della terra natia? Molte domande avvolgono questo gruppo scultoreo, che lo rendono ancor più affascinante e aumentano la bellezza enigmatica e magnetica, che solo certi oggetti del passato sono in grado di trasmettere.