Guy Abot, Direttore del Comitato Nicolas Tarkhoff certifica l’autenticità di questo dipinto che è elencato nel Catalogo ragionato dell’opera dipinta in preparazione da detto comitato (www.asso-nicolas-tarkhoff.com)
Un certificato di autenticità può essere rilasciato all'acquirente su sua richiesta dal Comitato Nicolas Tarkhoff.
Provenienza:
Collezione privata, Francia
Collezione privata, Milano
Esposizioni:
Wieland Barthelmess, Nicolas Tarkhoff. Trailblazer of Fauvism, mostra cat. Berlino 1997, p. 16
Figlio di una famiglia di ricchi commercianti, Tarkhoff, dopo aver frequentato il laboratorio moscovito di Constantin Korovine nel 1897 e dopo aver intrapreso alcuni viaggi in Europa, si stabilì a Parigi alla fine del 1898. Qui frequentò i corsi di Jean-Paul Laurens all’Académie Julian dal 12 dicembre 1898 all’8 luglio 1901. Nel maggio 1905 si sposò, e da questa unione nacquero tre figli. Un quarto figlio, il figlio naturale di sua moglie Yvonne, sarà legittimato da questo matrimonio.
Il suo linguaggio plastico, all’inizio del secolo, precedette quello dei Fauves, che non affermeranno questo linguaggio fino al 1905. I veri maestri di Tarkhoff, come lui stesso dichiarò, furono Manet, Van Gogh, Gauguin e Renoir.
Dal 1905 in avanti, sua moglie e i suoi figli divennero i suoi modelli preferiti: li ritrasse fino alla sua morte, il 3 giugno 1930 ad Orsay.
Il nostro dipinto ritrae molto probabilmente il figlio Boris, nato nell’agosto 1906, e la sua realizzazione è perciò da collocare intorno al 1908. La tela è elencata nel Catalogo ragionato dell’opera dipinta in preparazione dal Comitato Nicolas Tarkhoff (provenienza: Jeschke, Berlino 27/03/2009, lotto 90).