La “Madonna col Bambino” è catalogata nel volume “Collezione Hertz” del 1928, con prefazione di Robert Mond che racconta la genesi della donazione Hertz. Una copia del libro fu donata ai Tucci (mentre vivevano a Palazzo Zuccari negli appartamenti della defunta Enrichetta, ancora abitabili) da Steinmann, direttore della Biblioteca Hertziana, con la quale il palazzo era condiviso. Bianca Tucci scrisse a matita la destinazione al figlio minore Roberto, in seguito uomo d’affari in Brasile, della “Madonna col bambino” definita “maniera di Pinturicchio” (n°44 nel catalogo del volume). La stessa opera insieme a tutto quanto di valore fosse in loro possesso, fu poi stimata nel 1929 dall’archeologo ed esperto d’arte Ludwig Pollak, che frequentava casa Tucci.