Naturamortista attivo a Napoli, Giacomo Nani fu, a detta del De Dominici, il miglior allievo di Andrea Belvedere e Gaspare Lopez. Attento alla produzione di Tommaso Realfonso, di cui contribuì a iterare i moduli compositivi, Nani rimase legatissimo allo spirito del secolo precedente, nostalgicamente rivolto alle nature morte di Giovan Battista Ruppolo e Giuseppe Recco, come ci testimonia anche il nostro esemplare.