Manifesto superlativo e sino ad oggi inspiegabilmente quasi trascurato dalla letteratura specifica del cartellonismo e di quella di carattere biografico per la vita artistica di Fontana. L’uso di linee tese, la traccia di una sottile campitura (orizzontale!) di luce su un mondo oscuro come avvolto da un eclisse ci rivela un Fontana giovane di età, ma consapevolmente maturo della propria idea di “taglio” che solo oltre vent’anni dopo adopererà ripetutamente per la propria espressione artistica. Un mondo tagliato di netto preconizza gli spostamenti sempre più veloci da un capo all’altro del pianeta.