Appartengono ad una serie di sculture in terraglia di produzione trevisana derivate dall’opera del grande scultore fiammingo Jean de Boulogne, chiamato Giambologna, protagonista del manierismo fiorentino. La nostra figura ha modello nella celebre scultura del “Nettuno” che domina la Fontana in Piazza Maggiore a Bologna, (1562-1566). Ne derivò un bronzo, trasformandolo in Ercole con la clava, di diverse dimensioni che arricchirono le collezioni medicee. La manifattura di terraglia trevisana Fontebasso, nel secondo decennio dell’Ottocento, produsse anche un ”Ercole lottatore” del Giambologna, oggi conservato al Museo Civico di Treviso. (G.Ericani - P.Marini, a cura di, La Ceramica nel Veneto. La Terraferma dal XIII al XVIII secolo, 1990, p. 384).
I nostri, probabilmente, ne sono repliche più tarde