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Ritratto di gentiluomo in armatura

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Descrizione

Ritratto di gentiluomo in armatura

olio su tela ovale
Largh. 48,5 - Alt. 62,5 Cm
in cornice ebanizzata e dorata
Autentica
Expertise Camillo Manzitti
Ulteriori informazioni
“Questo Gentiluomo in armatura, versione a mezzo busto d’un noto ritratto eseguito da Anton Van Dyck, passato in un’asta di Sotheby’s a Londra (9 dicembre 2015, n. 30), che ritrae, a tre quarti di figura, il medesimo personaggio che, secondo un’ipotesi formulata da Susan Bar- nes sul catalogo generale delle opere del grande pittore fiammingo, sareb-be da identificare in Stefano Raggio, per una certa somiglianza con il ritratto di quel nobiluomo genovese, oggi appartenente alla National Gallery di Washington.
Della versione londinese esiste anche un accurato disegno eseguito da Lorenzo De Ferrari, conservato dal Landesmuseum di Darmstadt.
Si ritiene generalmente che alcune delle frequenti versioni a mezzo busto dei ritratti esistenti anche a piena figura, venissero eseguite da Van Dyck a diretto contatto con i soggetti, per essere utilizzate in seguito come modelli per il completamento delle opere finali, senza la necessità di obbligare i ritraendi a lunghe inutili sedute per l’esecuzione del loro abbigliamento, spesso facile da riprodurre a memoria.
Tale potrebbe essere stata la funzione di questo esemplare, assai curato nei tratti del volto, più rapido ed essenziale nei particolari secondari dell’armatura e dell’ampio colletto.
Rispetto all’esemplare londinese dove la pellicola pittorica risulta alquanto impoverita da vecchi interventi di pulitura, questa versione mette meglio in evidenza la nobiltà del tessuto pittorico vandichiano, conservandone intatte quelle impercettibili trasparenze dell’impasto cromatico, dove il mescolarsi lieve di velature rosee e grigie, rende l’impressione di mobilità dei tessuti e lo scorrere della linfa vitale sotto l’esile trama dell’ epidermide, mentre l’immancabile piccola goccia di biacca, stesa in una sottile, tremula pennellata sul margine della palpebra inferiore, dell’occhio destro, restituisce il senso d’una diversa e più umorosa consistenza del tessuto biologico. Per quanto riguarda la probabile datazione dell’opera, il fatto che il giovane nobiluomo indossi l’armatura rimanda l’esecuzione agli anni 1625-1626, quando la nobiltà genovese era impegnata nella guerra difensiva contro le truppe savoiarde.”

L'opera è corredata di Attestato di Libera Circolazione
Asta Live 681

Importanti Dipinti Antichi

gio 16 Dicembre 2021
Genova
TORNATA UNICA 16/12/2021 Ore 15:00
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