Rembrandt Harmenszonn van Rijn (Leida 1606-Amsterdam 1669) San Girolamo nella stanza buia(1642)
mm 150x173. Acquaforte. Rimarginato e controfondato ai bordi. Piccolo segno di bruciatura.
Riferimenti a cataloghi ragionati: George Biorklund 42-E; Hollstein, 105.
Tiratura presumibilmente coeva.
Come in altri fogli di Rembrandt, la luce è protagonista assoluta. Nel buio interiore che riguarda l'intera umanità (qui raffigurata da San Gerolamo), irrompe la luce interiore di Dio, fonte di vita nuova. Per citare Sant'Agostino "E' scritto infatti che Dio è luce (Gv, 1/1-5), non la luce che vedono i nostri occhi ma quella che vede il cuore quando sente dire : E' la Verità... Verità. Resta se puoi, nella chiarezza iniziale di questo rapido fulgore che ti abbaglia..." (Agostino,La Trinità, 8,2).