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PAOLO III (Alessandro Farnese), 1534-1549. Doppio fiorino di camera (Zecchiere Giacomo Balducci).

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Descrizione

PAOLO III (Alessandro Farnese), 1534-1549. Doppio fiorino di camera (Zecchiere Giacomo Balducci).

PAOLVS III PONT MAX Busto a s., barbuto e a testa nuda, con piviale ornato dalla figura di S. Pietro e fibbia ovale con la testa dell'Apostolo. R/ + SANCTVS PETPVS (sic) (simbolo di zecca) AIMA (sic) POMA (sic) S. Pietro, nimbato, seduto nella navicella, volto a s., recupera le reti sommerse da onde. MIR. 877/1. CNI. 38v. Munt. 2. Berman 900. Rarissimo. g. 6,75. Diam. mm. 24,96. Oro. SPL

Secondo il nostro parere questa moneta rappresenta uno dei ritratti più spettacolari di tutta la monetazione pontificia. Curiosa e interessante variante della legenda del rovescio. Provenienza indicata nel cartellino dal collezionista, Ratto 1967.
Opera del grande incisore Leone Leoni. Giunto a Roma nel novembre 1537, Leoni Leoni un anno più tardi, favorito dall’incarcerazione di Benvenuto Cellini, subentrò a quello nell'incarico di incisore alla zecca pontificia. Tra il 1539 e il 1540 realizzò per papa Paolo III conii di straordinaria bellezza, considerati tra i capolavori della monetazione cinquecentesca.
Amico di Michelangelo Buonarroti, impegnato in quel periodo a Roma nella decorazione della Cappella Sistina, ne assorbì lo stile artistico, come testimoniato da questa meravigliosa moneta.
Arrestato nel 1540 per il ferimento del gioielliere papale Pellegrino di Leuti, fu condannato al lavoro forzato sulle galere; liberato l’anno successivo, non rientrò più a Roma.
Asta Live 691

Numismatica

mer 9 Febbraio 2022
Milano
TORNATA UNICA 09/02/2022 Ore 15:00
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