La selezione della vendita Design200 di marzo comprende pezzi rari, come il Tavolo della serie Plurimi di Gabriella Crespi, e un corposo ventaglio di scelta per tutte le sensibilità.
I clienti più attenti ai classici troveranno soddisfazione con l'illuminazione di Murano e Fontana Arte o con i pezzi di Franco Albini o Ico Parisi, mentre gli amanti degli arredi innovativi e del design Radicale italiano troveranno altrettante offerte interessanti: parliamo del Divano Safari di Archizoom e di proposte più contemporanee come la Poltrona Veho Ronim di Sebastian Matta.
Ecco cinque imperdibili Top Lots:
Il Tavolo Basso della serie Plurimi firmato Gabriella Crespi fa parte della serie dei cosiddetti Tavoli-Scultura progettati dalla designer. Si tratta di un pezzo unico, datato anni Settanta, caratterizzato da un’ampia superficie scorrevole rivestita in acciaio, sovrapposta ad un piano in legno delle medesime misure -135 cm x 132 cm – per un’altezza totale di 42 cm. Pezzo ormai iconico del design italiano, continua a stupire i collezionisti. Il gioco della Crespi rimane tuttavia colto e raffinato, senza scordare l’utilità.
Risale agli anni Sessanta il cosiddetto Radical design degli Archizoom, gruppo di architetti fiorentini che irruppe nel mercato nel 1967; per Poltronova disegnarono il divano Safari, uno degli oggetti più rappresentativi della loro produzione, spiazzante per dimensione e materiali, dotato di struttura in vetroresina e rivestimenti in tessuto. La seduta a sei posti è suddivisa in quattro moduli, il cui schienale presenta un profilo ondulato.
Divertente è la Liberia firmata Ico Parisi, prodotta in Italia negli anni Cinquanta, si distingue per le colorate mensole in legno dalla doppia funzionalità: queste possono infatti essere usate come fermalibri e come maniglie per la mobilità.
La Poltrona Veho Ronim del celebre artista e designer Roberto Sebastian Matta rappresenta uno degli oggetti più interessanti dell’asta, connotandosi non solo come pezzo d’arredo, ma anche come opera d’arte. La carriera dell’autore è costellata di vari successi e affiancata a quelle dei grandi artisti del ‘900, tra i quali Salvador Dalì, Marcel Duchamp, Jackson Pollock. La firma riportata sull’oggetto, pertanto, ne certifica il valore indiscusso. Si tratta inoltre di un’edizione limitata e numerata 25 su 1000, prodotta in Italia negli anni Ottanta.
Infine, le otto sedie Luisa di Franco Albini hanno linee classiche e affascinanti allo stesso tempo. Uno dei capolavori assoluti del design italiano, la sedia progettata da Albini tra 1939 e 1955 vinse il premio Compasso d’Oro ADI proprio nel ’55. Questa sedia “ideale” condensa tutti gli aspetti caratterizzanti il lavoro del designer: l’attenzione ai materiali, la leggerezza, l’eleganza, le linee. "Sembra il simbolo della ricerca paziente e ostinata di perfezionamento caratteristica del metodo Albini", affermò Gregotti alla X Triennale del 1954.