Grande boccale Napoli, Manifattura Giustiniani (?), 1850 circa
Maiolica. Marca: "G" incisa
Altezza totale cm 32,5; altezza boccale cm 23,5. Conservazione: importante sbeccatura al bordo superiore; un corno rotto in due frammenti e rincollato; un’orecchia mancante
Questo eccezionale grande boccale monoansato poggia su una base a plinto circolare ed è modellato a forma di corno che termina inferiormente con una grande testa di Minotauro. La decorazione pittorica in stile ellenico è eseguita in nero, giallo, bruno e rosso su fondo bianco come vuole la raffinata produzione napoletana del tempo ad imitazione delle ceramiche classiche ed egizie
Le raffigurazioni del Minotauro e della sua lotta contro Teseo furono temi molto ricorrenti sulle ceramiche greche. Nato dall’unione tra la moglie del re di Creta Minosse e un toro bianco, il Minotauro fu rinchiuso nel labirinto di Cnosso creato dal grande architetto, scultore e inventore Dedalo. Mostro con il corpo di uomo bipede, zoccoli, pelliccia bovina, coda e testa di toro, si nutriva di carne umana. Atene, sconfitta da Minosse, fu costretta a pagare ogni anno come tributo, sette ragazzi e sette ragazze per il Minotauro, sino a quando Teseo lo uccise. La lotta tra Teseo e il minotauro raffigurano l’eterno scontro tra il bene e il male