Esemplare proveniente dall'asta Santamaria, Roma 28/1/1954, Collezione Magnaguti Parte VI, Monete delle Signorie Italiane, lotto n. 92 (SPL).
Moneta di straordinario pedigree, oltre che di grande bellezza.
Come risulta da cronache contemporanee, questa moneta fu emessa nel 1492 o 1493, in concomitanza con l’inizio dei lavori dell’Addizione Erculea, ossia il vasto ampliamento della città di Ferrara verso nord voluto da Ercole I in previsione della ristrutturazione urbanistica progettata dall’architetto Biagio Rossetti. Il mostro a sette teste, già impresa di Borso d’Este, vuole qui simboleggiare la malaria che aveva infestato i terreni paludosi dei dintorni di Ferrara, poi bonificati durante i lavori per l’Addizione.