Arte barocca della prima metà del XVIII secolo. Fonditore toscano prossimo a Massimiliano Soldani Benzi (Montevarchi 1656 [..]
Bronzo fuso, cesellato e patinato
Largh. 36 - Prof. 20 - Alt. 29 cm
Il raffinato gruppo bronzeo pervaso da una struggente spiritualità declina, con alcune varianti, l’opera ora conservata al Louvre, eseguita nel 1690 dallo scultore francese Simon Hurtrelle per il suo ingresso nella Accademia Reale di pittura e di scultura presieduta dal pittore Charles Le Brun (Fig.1).
Il suo soggiorno a Roma dal 1673 al 1682 presso l’accademia di Francia e il contatto diretto con il barocco romano influenzano fortemente il ductus stilistico dell’opera con rimandi algardiani e correggeschi.
Il nostro bronzo, studiato da Françoise de la Moureyre da lei pubblicato sull’edizione Musee du Louvre “Bronzes français de la Renaissance au Siècle des lumières”, presenta però, come detto, alcune varianti dall’opera oggi al Louvre come il fazzoletto tenuto dalla Vergine, i capelli dell’angelo alato e la presenza di un solo angioletto ai piedi del Cristo ed è molto prossimo ad un altro gruppo con identico soggetto conservato presso la galleria di Palazzo Alberti a Prato assegnato alla cerchia di Soldani Benzi ed è la stessa de la Moureyre che scrive: “Io mi domando se il (vostro) bronzo e quello di Prato non siano più vibranti di quello del Louvre, più prossimi allo spirito di Soldani Benzi”.