Due targhe. Castelli, Carmine Gentili e figli, circa 1750
Maiolica. Dimensioni: cm 21,8x28,5 (Europa); cm 20,5x26,8. Cornici in legno laccato e dorato: cm 28x36,5. Conservazione: continenti con tre insignificanti cadute di smalto riprese in restauro; Europa in ottimo stato.
Mattonelle rettangolari in terracotta rivestite di smalto stannifero e decorate in policromia a gran fuoco.
Una raffigura “Le Quattro parti del Mondo” ed è opera di Carmine Gentili che la firma in basso a destra “GENTILI P.”. Quattro figure allegoriche rappresentano i continenti (Europa, Africa, America e Asia) attorno al globo terrestre. Secondo la studiosa L.Arbace, la scena deriva da un’incisione di Gaetano Bianchi, stampata a Roma attorno al 1650, e uno spolvero della bottega Gentili è conservato nell’archivio storico del liceo castellano (Album XVII,18). Se ne conoscono diverse versioni, ma una targa simile alla nostra, con la stessa finezza pittorica nelle figure, conservata nelle Civiche Raccolte milanesi del Castello Sforzesco, è considerata di mano di Carmine Gentili (inv. M358; vedi L.Arbace in R.Ausenda, Museo d’Arti Applicate, Ceramiche, Milano 2001, vol.I, p.27).
L’altra simboleggia un’allegoria di “Europa”: una giovane coppia nobile, con due servitori e un cavallo, avanza elegantemente in un paesaggio. Questa scena deriva fedelmente da un’incisione dalla serie dedicata ai quattro continenti, dipinti di Charles Le Brun, stampati a Parigi da Gilles Rousselet alla metà del XVII secolo. La formula pittorica è coerente con lo stile dei figli di Carmine Gentili (forse Giacomo).