Oreficeria tedesca, seconda metà del XIX secolo, Wurzburg, 1877, maestro orafo M. Meinart. Custodia originale con dedica [..]
Argento fuso sbalzato cesellato dorato, smalto colorato, perle e granati
gr 790
Largh. 16 - Alt. 23 cm
Questa importante opera di oreficeria, probabilmente un dono inviato al pontefice Pio IX a un anno dalla sua morte dai fedeli cattolici della città bavarese di Wurzburg allora sede vescovile vacante, magistralmente eseguito in stile neo rinascimentale don finissime applicazioni traforate a racemi e volute che racchiudono entro riserve circolari scene della Passione di Cristo su sfondo in smalto blu e vedono incastonate sul piede e nel sottocoppa molteplici perle naturali e granati cabochon, reca incisa sulla base un'iscrizione in lettere gotiche e la data 1877. La pregevole opera aveva probabilmente la funzione di "prezioso" memorandum per il Santo Padre di testimonianza della fedeltà offerta dalla comunità cristiana della città bavarese dopo la fine del potere temporale della Chiesa avvenuta con la presa di Roma da parte dei bersaglieri e dei fanti dell'esercito regio d'Italia il 20 Settembre del 1870 che segnò la fine dello Stato Pontificio ed il conseguente ritiro del pontefice, definitosi prigioniero politico, all'interno delle mura vaticane ma forse svolgeva anche il compito di velato invito nel provvedere alla nomina di una nuova figura episcopale per la sede vescovile vacante già ormai da due anni, forse considerati troppi per la città che era stata nel passato sede dei Vescovi Principi.