Nonostante la mancanza della stampigliatura, il mobile è ascrivibile ai modelli “alla greca” di Pierre Roussel, maître ébéniste che dal 1745 apre il suo laboratorio-bottega in Fraubourg Saint-Antoine, a Parigi. Nel corso della sua produzione di mobili Luigi XV e Transizione, la più cospicua recante intarsi di elementi vegetali, strumenti musicali, paesaggi architettonici con ville e corsi d’acqua, si cimenta anche negli intarsi geometrici, che inquadrano nodi di nastri o greche, come quelli del mobile qui presentato.