ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DA RECORD

QUASI 3 MILIONI DI EURO CON I DUE CATALOGHI ESITATI L’8 MAGGIO
Martedì 8 maggio Cambi Casa d’Aste ha messo all'incanto circa 450 lotti di Arte Moderna e Contemporanea nella sua nuova sede milanese di via San Marco 22 e il risultato è stato un’asta record con oltre 2.800.000 euro di aggiudicazioni e il 90% di venduto per valore. 

La vendita, divisa in due cataloghi, battuti rispettivamente al mattino e al pomeriggio, si è svolta in una sala gremita di pubblico. Molte le partecipazioni telefoniche e sul web, dall'Italia e dall’estero.

Ottime le aggiudicazioni per i top lot dell'asta, quali De Chirico, Santomaso e Bonalumi, che hanno rispettato le stime previste. Salgono le quotazioni di Salvo, il pittore piemontese mancato da poco più di un anno, che con il grande quadro Il giorno fu pieno di lampi, la sera verranno le stelle ha raddoppiato le stime totalizzando 81.250 euro.

Grande risultato per un opera di Tancredi che da una stima di 70.000 euro e' stata assegnata in sala  a 162.500 euro, dopo un'accesa contesa contro offerte telefoniche e online. 

Decisamente combattuta anche l’aggiudicazione di un bel acquarello di Mark Tobey, che partito da una stima di 15.000 euro ha totalizzato 45.000 euro. Molto apprezzate le opere di Graham Sutherland, l'artista inglese scomparso nel 1980, che per una tempera intelata e un olio su tela, entrambe degli anni ’70, hanno totalizzato rispettivamente 21.250 euro e 45.000 euro.

Si conferma un interesse sempre più crescente per le opere del periodo nucleare e informale europeo: due olii fine anni '50 del polacco Jerzy Kujawsly sono stati aggiudicati per 23.750 e 33.750 euro dopo un accanito rilancio di due collezionisti esteri. Stessa sorte e' toccata a due tele dell'inglese Ralph Rumney che segnano un nuovo record per l'artista totalizzando rispettivamente 10.000 e 15.000 euro, contro delle stime minime di 4.000 - 5.000 euro. Tra gli italiani molto bene un bel Birolli del 1958 venduto per 31.250 euro più i diritti. 

Ripresa anche dei maestri come Campigli, il cui olio su tela Tre case ha ottenuto 46.250 euro. Il mercato di questi artisti, un tempo molto quotati, sembra essersi ripreso dopo un lungo periodo di stasi.

Sempre bene i Futuristi del secondo periodo, soprattutto Guglielmo Sansoni detto Tato e Giulio D'Anna, con le loro visioni dall'alto a bordo degli aeroplani. Questi autori cominciano ad essere molto richiesti fuori dal mercato italiano forse proprio per le loro quotazioni ancora accettabili.

Il dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea di Cambi sta già lavorando per la prossima asta di novembre che promette ancora una volta un catalogo ricco di sorprese e di opere di qualità.


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Le cifre indicate sono comprensive dei diritti d’asta