L’opera, probabilmente parte di un basamento scultoreo o di una predella, rapppresenta due scene religiose iscritte entro riserve rettangolari che narrano, probabilmente, episodi della vita di S.Benedetto e di sua sorella Santa Scolastica. Il riferimento ai due Santi è correlato all’ambito artistico a cui l’opera dovrebbe appartenere che è quello della bottega messinese dei Gaggini ed in particolare alla figura di Antonino Gaggini (1531-1575) secondo genito del celebre Antonello, attivo con i fratelli Giandomenico, Giacomo e Vincenzo per lungaparte del cinquecento. L’altorilievo infatti può essere accostato iconograficamente e stilisticamente, pur con una interpretazione “spigolosa”, al basamento per la scultura in marmo di S.Benedetto, conservata presso la Badia Grande di Alcamo eseguita da Antonino verso il 1545. Cfr. -Scultura del cinquecento in Italia meridionale ed. F.Negri, 1969, Ed. Electa, Napoli 1997 -Antonello Gaggini e sculture cinquecentesche ad Alcamo di V.Regina, Palermo 1969