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Figura in marmo di “Putto ebbro” (Bacco?). Scultore barocco prossimo ad Alessandro Algardi, Italia metà XVII secolo

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Descrizione

Figura in marmo di “Putto ebbro” (Bacco?). Scultore barocco prossimo ad Alessandro Algardi, Italia metà XVII secolo

cm 43x44x27.La composizione mostra una figura di fanciullo semisdraiato che, nudo, si sorregge con la mano destra cercando di sollevarsi mentre con la sinistra stringe un tralcio di vite spezzato. La scena, realizzata magistralmente, sembra poter fare riferimento ad un giovane Bacco che, ebbro, scivolando cerca di sorreggersi e la presenza del tralcio di vite spezzato e dei grappoli d’uva indicherebbero la causa della caduta. L’opera interpreta in modo esemplare i canoni del primo barocco romano che ebbe tra i suoi maggiori protagonisti il bolognese Alessandro Algardi (1598-1654). Alcune caratteristiche stilistiche come il forte naturalismo della roccia, dei fiori aperti e del tralcio di vite con foglie e uva associate a un’eccezionale resa del movimento cinetico della scena, che si esalta nel ciuffo di capelli scomposto sulla fronte e nelle dita dei piedi che piegandosi sembrano cercare di frenare lo scivolone, rimandano a una poetica artistica pienamente algardiana e trovano significative analogie in molte opere di questo autore, come ad esempio la scultura in bronzo raffigurante il “Sonno” conservata presso la Galleria Borghese di Roma, “Eros e Anteros” in marmo proveniente da Palazzo Sampieri a Bologna e conservato presso le collezioni del Liechtenstein, o ancora “L’Ercole bambino che uccide il serpente” del Louvre.
Ulteriori informazioni
Cfr.: - Le sculture del Seicento a Roma di Oreste Ferrari e Serenita Papaldo, ed. Ugo Bozzi, Roma 1999. - Alessandro Algardi, di Jennifer Montagu, ed. Yale University Press, 1985
Asta Live 228

Fine Art Selection

mar 26 Maggio 2015
Milano
TORNATA UNICA 26/05/2015 Ore 17:00
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